28/01/08

Shoah

Cercano di strapparla alla storia, la giornata dedicata alla Shoah. E' la giornata dedicata al genocidio degli Ebrei, non a olocausti vari. Questa giornata esiste principalmente per combattere i negazionisti, per far si che il ricordo continui in eterno a macerare le carni di chi periodicamente ne mette in discussione la veridicità.
La Shoah è la tragedia del popolo ebraico, è la condanna dell'antisemitismo prima ancora del nazismo.
I rossi, compunti, "sinceramente" addolorati, la tirano per la giacchetta, la usano come arma affilata per rivangare la loro dialettica preferita. Appena se ne presenta l'occasione, gongolando tirano fuori dal cilindro l'abbinata nazi-fascismo, peccato che questa volta non possano esibirsi nel loro numero preferito, l'impiego dell'altro inossidabile cavallo di battaglia : la resistenza.
Di Ebrei ne sono morti a milioni anche sotto Stalin, solo che il baffone non ne faceva una questione di principio, non li metteva in corsia preferenziale; ne aveva così tanti da sterminare, fra trotzkisti, ex-ufficiali, ex-comunisti, kulaki, oppositori del regime, che nella sua pazzia paranoide si dimostrava, paradossalmente, autenticamente democratico !
Rossi, toglietevi la maschera, a voi non frega una mazza degli Ebrei, anzi in realtà siete voi i primi antisemiti, come quotidianamente confermate con la vostra presa di posizione sempre ed in ogni occasione a favore degli Arabi, sulla questione mediorientale. Se si scoprisse, per ipotesi, che la strage di Bologna è stata commessa dai Palestinesi, quella data cesserebbe di avere alcuna importanza per voi.
Nessuno nega i crimini orrendi del nazismo, ma non fingetevi commossi per la sorte degli Ebrei, perchè è così forte il vostro desiderio di piegare la storia ai vostri scopi, che sembrate due compari di merende ad un funerale... vi date delle gomitate e trattenete a stento le risa.
A proposito...