13/05/13

Non bisogna generalizzare...


Mi permetto solo di aggiungere la frase d'obbligo, buona per ogni occasione, che i buonisti rossi tirano fuori dal cilindro, quando per esempio vengono intervistati su fatti atroci come quello di Milano : " Non bisogna generalizzare... " , e fanno una faccia seria, pacata, si credono profondi, contriti, investiti da una missione superiore, mentre un profumo di violette fa da contraltare ad un arcobaleno di pace. 
Quando la sento mi prudono le mani... ancora un po' e si scusano col pregiudicato ghanese che ha potuto picconare solo sei milanesi, gliene avrebbero offerto volentieri altri dodici, in nome della fratellanza e dell'ospitalità.
Aggiornamento del 14/5 : è salito a tre il numero delle vittime del povero " disperato " ... un altro termine molto in voga fra i buonisti del cazzo...

12/05/13

Un aspetto rassicurante


E' la Boccassini... un giudice pacato, evidentemente imparziale e al di sopra delle parti... non una schizofrenica grave. Una via di mezzo fra Elton John e Anthony Perkins quando indossa la parrucca e diventa sua madre in Psycho... come si dice, un'immagine vale più di mille parole...

11/05/13

Quei bastardi dei centri sociali


A Brescia simpatizzanti del PDL stavano manifestando contro quella feccia della magistratura che vuole eliminare Berlusconi, visto che non ci riescono con le urne. Sono stati attaccati da " giovani " dei centri sociali, alias brigatisti in erba: la peggior poltiglia rossa della società. Violenti di ogni risma come violento è il comunismo fin nelle sue radici.
Quando fanno manifestazioni loro tutto è lecito, oltre a distruggere città intere come hanno fatto a Genova e Roma. Quando manifestano gli altri, PACIFICAMENTE, ecco che questa teppaglia di attaccabrighe cerca in ogni modo lo scontro, perchè nel loro lessico delirante queste sono, per definizione, delle provocazioni.
In parole povere quello che è mio è mio e quello che è tuo è mio !
Loro possono manifestare come e quando vogliono, con scontri violentissimi, vedi no-TAV, e per una volta che il pacifico popolo delle libertà, fatto di imprenditori, casalinghe, gente comune, si raduna in una piazza per protestare, ecco che spuntano i " disobbedienti ", i giovinastri dei centri sociali, quel miscuglio maleodorante di tatuati con la bandana rossa, che sanno solo menare le mani.
Prevaricatori, prepotenti, intolleranti, violenti, in parole povere BASTARDI !
Ma il vento gira, rifiuti della storia; il PD sta colando a picco e voi con lui. Non credo che occorrerà una guerra civile per eliminarvi del tutto, forse solo un buon insetticida.

03/05/13

Dalla maglietta al cartello

Il giorno dopo l'entrata in vigore della norma che imponeva l'uso delle cinture di sicurezza, a Napoli scorrazzavano bellamente con una maglietta con su riprodotta la cintura di sicurezza allacciata, ricordate ? Beh... a Terronolandia si sono superati, naturalmente in peggio.
FONTE :  Sono arrivati a modificare i cartelli stradali, per convogliare il flusso di turisti verso determinate zone della città, dove abbondano venditori abusivi ed è più agevole borseggiare e scippare le ignare vittime.
Una sorta di percorso obbligato, come negli gli allevamenti di polli, dove gli animali vengono diretti verso " l'uscita " finale.


Quello che colpisce in questa " impresa " delinquenziale, non è il reato in sè : furti, borseggi, venditori ambulanti ci sono anche nelle altre città (per quanto a tassi molto inferiori), ma l'organizzazione su scala " industriale " del fenomeno.
Qui non siamo di fronte al mariuolo, o allo scugnizzo, ma si entra veramente nella capitale del crimine organizzato, nella catena di montaggio della truffa. E soprattutto, fatti del genere implicano un costume, un'usanza, un atteggiamento diffuso che coinvolge un numero enorme di persone.
Quando gli stranieri ci prendono in giro o ci disprezzano, è perchè si sono fatti giustamente l'idea che siamo tutti ladri, delinquenti, camorristi...
A Venezia i ristoranti per turisti, come a Roma o in tutta Italia, spennano i clienti, così come un tassista napoletano o romano ti fanno fare giri enormi, per un percorso che magari era di duecento metri, ma tutto questo accade anche all'estero, anche se è più probabile ad Atene o ad Istanbul, piuttosto che a Stoccolma o ad Oslo.
Ma solo a Napoli arrivano a cambiare i cartelli stradali, c'è di che andarne fieri...

02/05/13

La curva di Laffer

Cito : " Gli effetti negativi della pressione fiscale sugli incentivi a risparmiare e a produrre sono oggetto di attente analisi da parte delle scuole economiche neoliberiste, che sostengono la necessità di ridurre il carico tributario per favorire lo sviluppo e l’offerta di lungo periodo (economia dell’offerta).
Tali effetti sono stati sintetizzati dall’economista americano Laffer in una rappresentazione grafica (nota appunto come curva di Laffer) per dimostrare che, oltre certi limiti, l’aumento della pressione fiscale è controproducente non solo per lo sviluppo dell’economia ma anche per la stessa finanza pubblica, in quanto genera una diminuzione delle entrate.
Sull’asse delle ascisse viene rappresentata l’aliquota, cioè la percentuale di ricchezza prelevata mediante l’imposizione, e sull’asse delle ordinate il gettito, cioè le entrate che affluiscono all’erario a seguito del prelievo. Ad aliquota zero il gettito, ovviamente, è nullo; a mano a mano che l’aliquota aumenta, si ha un incremento dell’entrata fiscale, fino a un punto massimo oltre il quale l’aumento della pressione produce effetti negativi.
In pratica i cittadini, quando si rendono conto di dover versare allo Stato una parte considerevole della ricchezza prodotta, tendono a ridurre le proprie attività oppure le svolgono in modo da evadere le imposte. Quando ciò accade, ad ogni aumento dell’aliquota corrisponde una diminuzione dell’entrata fiscale. Ne deriva che lo Stato, gravando l’economia con imposte molto elevate, ottiene lo stesso gettito ricavabile da una pressione più leggera."
Ed ecco qui la famosa curva...
Aggiungerei che oltre a ridurre le proprie attività ed evadere le imposte, oltre una certa soglia, i cittadini si SUICIDANO proprio, e le imprese FALLISCONO a ripetizione.
Meno liquidità, meno volume di affari e di conseguenza meno gettito fiscale, non ci vuole mica un genio per arrivarci...
Però quel decerebrato di Monti (laureato alla Bocconi) ha qualche problemino con l'aritmetica, così come le varie organizzazioni internazionali, a partire dal FMI, passando per l'OCSE, per finire con la UE.
Fateci caso, appena c'è un attimo di tregua, e lo spread si abbassa, ecco qualche agenzia prezzolata del cazzo o qualche euro-coglione tedesco che "raccomandano" l'Italia di proseguire sul risanamento dei conti pubblici, leggasi inasprire la tassazione.
Se l'imprenditore italiano, carico di tasse, non ce la fa ad andare avanti, tanto meglio per il tedesco, che fra l'altro ottiene finanziamenti a tassi bassissimi. E' un circolo vizioso, col risultato che alla fine della circonferenza ce lo prendiamo nel culo !
Chissà se questa genia di rossi arriverà a capire la difficilissima equazione differenziale a 32 incognite con valenza matriciale che quella curva rappresenta...