26/12/07

Gli ignavi

Stasera ho visto alla TV Benigni che commentava il 3° canto dell'inferno dantesco. Bravo, mi è piaciuto, così come mi piace lui e Grillo quando (le rare volte ormai) ironizzano sui costumi, sui pregiudizi, sui difetti, sulle paure della gente, senza voler fare a tutti i costi politica, come quel malato di mente del coprofilo.

Gli ignavi... Dante li disprezzava sommamente, coloro che non decisero mai, in vita, per il bene per il male, si può dire che non vissero mai.
Costretti dal Poeta per contrappasso a correre per l'eternità dietro un'anonima insegna: i fautori del piede in due staffe, i " Si ... ma " i " Si ... però ", adesso è uscito un neologismo, i " manchisti ", dal " Ma anche ", parola d'ordine di Veltroni. Ma più che Veltroni, nel ruolo, vedrei bene un Follini, un Casini, un Dini, e soprattutto Mastella.
Mi accomuno a Dante nel disprezzo...