23/12/09

Le due Italie

LINK : Periodicamente vengono scattate diapositive dell'Italia, anzi delle Italie. Una di queste è la qualità della vita delle varie provincie.

Scendendo nel dettaglio, i macrosettori analizzati sono 6, ognuno suddiviso a sua volta in 6 sottounità. Sono stati presi in considerazione : tenore di vita, affari e lavoro, ordine pubblico, servizi e ambiente, popolazione, tempo libero. Alla fine viene stilata una classifica globale.
Ognuno avrà da dire la sua su un particolare piazzamento, ma quello che importa è l'analisi per macroregioni, o i trend evidenziati.

Così, anche se la splendida Trieste quest'anno è la reginetta, dall'analisi globale, impressionante è la realtà positiva del Nord-Est. Viceversa possiamo andare a verificare, per esempio, quali sono le ultime posizioni...

Vulite che ci diamo un'occhiatina ? La classifica, in dettaglio, è qui . Dunque...

Ogni commento è superfluo... più che diviso, questo paese è spaccato in due, se non in tre...
Dopo l'analisi della classifica globale, sono andato a guardare un macrosettore che mi interessa particolarmente : l'ordine pubblico, e ho controllato i capoluoghi veneti. Ecco la classifica :

Belluno 1° , Treviso 22° , Vicenza 42° , Rovigo 57° , Verona 61° , Padova 77° e Venezia 78° .

Piazzamenti abbastanza scadenti, eccetto Belluno e Treviso, ed arrivo al punto. Sapete dove si piazza la Napoli degli attentati, sparatorie e far west ? Al 72° posto, meglio di Padova e Venezia !!! E sapete perchè ? Ci arrivate da soli ?

IMMIGRATI... a frotte, torme, moltitudini bibliche di rumeni, albanesi, slavi, rom, nordafricani assortiti. Spacciatori, delinquenti, ladri, stupratori, rapine in villa, assalti ai portavalori, scippi.

Non ho voglia di andare a cercare, ma su questo stesso blog è stato più volte dimostrato facilmente, numeri alla mano, che gli immigrati convergono al Nord, com'è facilmente intuibile : là dove ci sono i soldi ! Milano ha più immigrati di tutto il Sud !
Che arrivino da Lampedusa, o che passino attraverso Tarvisio, sempre a Milano, Torino, e Venezia vanno.

Venezia e Padova hanno poi una giunta di sinistra che accoglie tutti a braccia aperte... da una parte Cacciari, il filosofo barbudo, costruisce villaggi per i Sinti; dall'altra l'avvinazzato Zanonato, che, tanto per farvi capire di che pasta è fatto, ricopriva la carica di direttore del settore immigrazione ed emigrazione quando era nel PCI a Roma !

Quest'ultimo, ha ridotto in condizioni pietose Padova, tanto che è stato costretto a far marcia indietro e ad erigere in tutta fretta il famoso muro. Adesso l'aquila sta attuando una nuova, lungimirante, politica : per evitare che si concentrino e formino dei ghetti, gli immigrati vengono sparpagliati, spalmati sull'intera provincia, col risultato brillante di moltiplicare i focolai d'infezione.

Come quei geni dell'antimafia che decisero di portare al " confino " boss del calibro di Liggio; non su una pietraia sperduta nel Mediterraneo, a scontare un dura pena, ma sulla riviera del Brenta, all'ombra delle famose vile venete... non a caso, poco dopo spuntarono le metastasi della cosiddetta "mala del Brenta".
Adesso Padova vanta un triste primato : la città d'Italia con la più alta percentuale di stranieri fra i carcerati : oltre il 90% !!!

Estendiamo adesso l'analisi ai compagni del nord per eccellenza : l'Emilia Romagna.
I suoi 9 capoluoghi, nella classifica generale, ottengono ottimi piazzamenti (sicuramente in quanto del Nord, più che rossi...), addirittura 5 nei primi 16 (Bologna 13°) , e l'ultima è Modena 47°. Se andiamo a vedere la sezione ordine pubblico , cadono le braccia :

Ferrara 67°, Forlì 73° , Reggio Emilia 75° , Parma 76° , Piacenza 79° , Ravenna 93° , Rimini 94 ° , Modena 95° e Bologna 104° !!! Un bollettino di guerra ! La magnifica Bologna che è 13° in classifica generale, nell'ordine pubblico si piazza quart'ultima , e pensare che l'ultima in classifica generale, Agrigento 107°, nell'ordine pubblico è 38°.

Meditate, gente, su che disastri possa combinare la micidiale accoppiata, il cocktail funesto rossi/immigrati.