22/05/09

Antipodi

L'altro giorno, in TV, una napoletana : " Lo volevano bene " .
Sempre in TV, altro canale altra corsa... , una donna del Sud parla del marito e di suo figlio e scherzosamente li "riprende" : " Li volevo ammazzare a tutti e due".

Miiiiiiiii... quando dovrebbe essere dativo, il "gli " viene tranciato di netto e reso accusativo : " lo volevano bene " , quando invece l'accusativo sarebbe perfetto, ci aggiungono a sproposito un " a " che fa cadere le braccia.

Del resto ho letto di laureati terronici (magari una delle innumerevoli mini lauree 3 + 2, che sa di offerta promozionale al supermercato, dove il 2 rimane nei propositi) , che scrivono tranquillamente " L'ha sparato " nel senso di "gli ha sparato" ... oppure vedendo la cosa dal punto di vista opposto "Caio fu sparato" , invece che " A Caio gli spararono"...
" Perchè devo uscire i soldi " , intendendo " perchè devo tirar fuori (scucire) i soldi " ...

Non parliamo di differenti pronunce; in questo caso le reazioni sono simmetriche : ascoltare un pugliese, equivale a cercare di interpretare cosa stia borbottando un bergamasco...

Perchè spessissimo iniziate un discorso con "Sinceramente" ? O mettete nella frase questo avverbio appena potete ? Non ho alcun motivo di dubitare di quello che affermate.
Anche se è un modo di dire, come "in tutta onestà" , andrebbe usato solo quando l'interlocutore vi pone di fronte ad un dilemma (morale), a cui rispondete con un "sinceramente" (o francamente o analoghi) . Non è che se uno vi chiede l'ora, dovete rispondere "sinceramente sono le 10" .

Alle volte può essere un segno di insicurezza, in chi magari viene intervistato, del resto l'uso di questi avverbi non si può codificare troppo rigidamente, " è il bello della diretta " . Però la prossima volta fateci caso...

Noi siamo orsi bianchi, loro pinguini... agli antipodi appunto !