20/08/08

I Boss

Michele Greco ed il suo minaccioso ed enigmatico augurio al presidente della Giuria in tipico stile mafioso... "Io vi auguro la pace, signor presidente..." e verso la fine ribadisce "E vi auguro ancora, signor presidente, che questa pace vi accompagnerà nel resto della vostra vita, oggi a questa occasione”... sembra proprio accennare alla “pace eterna” !!!


Totò Riina che nega di aver mai sentito parlare di Cosa Nostra...


Ed ecco il Capo dei Capi, Luciano Liggio, in puro stile Marlon Brando, in un'intervista di Biagi.
Il sorriso di Liggio mette i brividi e raramente si intravede di sfuggita la sua vera natura collerica, come quando, sorridendo, parla delle risse da bambino o quando lancia sguardi taglienti a sinistra (vedi minuto 2.00 , 2.41 , 2.52).
Noi non possiamo neanche lontanamente intuire la vera natura di questi "serial killer" del male, che si camuffano da gatti sornioni, di questi mostri spietati astutissimi e calcolatori.

3.46 - L'ira incontrollata di "chicco che brucia" : “Quando si gioca tra bambini (sorriso), lo sa com’è, si finisce sempre per offendere i familiari... e chiddu è buttana di tua madre, e chiddu de to sore, come mi veniva detta questa parola a carico di mia madre, io non ragionavo più, mi veniva dentro il bollore, questo nostalgia, non lo so, e cominciavo a menare questi bambini sproporzionatamente per quello che poteva essere l’offesa, vista dagli altri bambini, ma in effetti, nè io sapevo spiegare che cos’era ma era questo, che a me mi si toccava il vivo, il l’ansia, questo desiderio della madre...”
4.29 - Lei che cosa sa di Cosa Nostra ? “Niente... (sorriso)”
5.10 - Secondo la Polizia, il potere mafioso è passato da lei a Salvatore Reina.Questo Reina lo conosce ? Che tipo è ? “ (Sorriso) Innanzitutto io non avevo potere mafioso da potere lasciare in eredità a nessuno, io mafioso non sono mai stato, e poi stu Reina, lo conosco, è stato nella mia cella, in compagnia, per quasi otto mesi. Lei dice, che ragazzo è ? Per me è un bravo ragazzo, una persona educatissima”
6.34 - Immacolato e poi prendende per il culo Biagi, autocompiacendosi di essere "mafioso".
“Non credo di avere niente da rimproverarmi, o di aver fatto male a chicchessia nella mia vita, o di aver approfittato di una qualsiasi... sfido chiunque a provarmi diversamente da quello che dico” e poi la citazione di Giuseppe Pitrè sull’origine della parola mafia. “Mafia doveva essere una parola di bellezza, come, bellezza non solo fisica, ma anche bellezza, come spiritualità, nel senso che se trovi una bella donna, dici è mafiosa sta femmena, è una bellezza. Un bel cavallo, è un mafioso questo cavallo. Un cappotto, è un mafioso questo cappotto. “... “Io, se è così..”
Se è così lei non si offende se la chiamano mafioso.
“No, no, non mi offendo, non solo, semplicemente, mi duole, credo non ho tutta quella ricchezza spirituale, e fisica, di esserlo, un mafioso, insomma di essere mafioso nel senso bello della parola.”
8.25 – Commento sui Siciliani.
“Che cosa ci posso dire, siamo gente sanguigna, sotto questo si, gente che ah beh magari in altri posti una cosa si chiude con una scazzottata, è lì si chiude con un colpo di revolver, mah più di questo che cosa vuole che le dica”
9.21 – La legge del taglione secondo Cosa Nostra... prova a pestargli i piedi...
“Non sono un santo, e se un altro tenta di pestarmi i piedi non mi piace” (sguardo gelido)
E quando se ne ha a male che cosa fa ?
“Niente, non mi piace, gli dico di smetterla, che non l’accetto questo discorso”
E se non smette ?
“E se non smette gli pesto il suo, è normale, o che dice facemo, lei che fa ? Quello che dice Gesù Cristo ? Uno gli da uno schiaffo e lei ci mette l’altra guancia così ? E a guancia, dove andrei io se dovrei dare la guancia sempre a ognuno che mi da uno schiaffo, quantu guance dovrei avere ? Per tutti questi molluschi che credono di diventare uomini accanendosi su di me”