26/08/12

Il frate ed il distributore


FONTE : Leggete come i buonisti mielosi e stucchevoli di Repubblica cercano di metterla giù : 

"Era entrato di soppiatto nell'ospedale e stava forzando il distributore automatico per rubare qualche merendina, un po' d'acqua, un succo di frutta o un caffè, quando è stato sorpreso dal vigilante di turno che ha esploso dei colpi con la pistola d'ordinanza ferendolo al torace e uccidendolo "

Cioè... il povero ed emaciato profugo, che a malapena si reggeva sulle gambe per i morsi della fame, tremante cercava di portare alla bocca un misero tozzo di pane, e di suggere, con labbra arse e screpolate da una sete atavica, poche gocce di succo di frutta... quand'ecco che il crudele mercenario gli si è parato davanti, in tutta la sua arrogante e fascista potenza, ed incurante delle belanti suppliche della vittima, che ha 32 figli e 645 nipoti da sfamare, ha aperto il fuoco senza pietà...

A parte che era "conosciuto alle forze dell'ordine", ed aveva precedenti penali, la mammoletta non stava cercando a notte fonda di fare colazione con brioche e succo di frutta, stava cercando di forzare il distributore per prendere le monete, cioè i soldi. Anzi probabilmente anche delle banconote, se dava il resto... è quindi un furto con scasso, come ne avvengono in tante altre zone della città, ai danni di ditributori automatici.
Si può e si deve appurare se la reazione della guardia giurata, in un contesto di allarme attivato, sia stata eccessiva, ma non cercate di dipingere il malvivente come un frate francescano che chiedeva l'elemosina...