23/04/07

Complottisti

"Sono solo i superficiali a non giudicare dalle apparenze" (Oscar Wilde)

Perfetta per i "complottisti". Nell'accezione comune "complottista" è chi vede complotti dappertutto: tipo le "torri gemelle sono state abbattute dagli Americani" , i quali ovviamente "non sono mai andati sulla luna", etc. etc.
E' ovvio che l'aforisma di Wilde non sia valido sempre, altrimenti crederemmo ancora che il sole giri attorno alla terra, ma Wilde, con un breve ed incisivo tratto di penna, coglie la "superficialità" di chi si crede furbo.
"Non è possibile che le cose siano così semplici, non mi fanno fesso, ci deve essere qualcosa sotto..." borbotta l'astuto complottista. L'atteggiamento dello scienziato è completamente diverso. Parte dall'osservazione e formula un'ipotesi, una teoria che spieghi i fatti. La teoria è la più semplice possibile, potremmo dire la più "economica" da una prospettiva termodinamica. Solo quando la teoria si riveli insufficiente a dare una logica spiegazione, lo scienziato è disposto ad abbandonarla o a rivederla. La scienza vede continuamente la battaglia fra teorie opposte o complementari, esempio Lamarq/Darwin (perchè la giraffa ha il collo lungo?) , il percorso verso la conoscenza è pieno di vicoli ciechi.
Ritornando a Wilde, un atteggiamento "non superficiale" è quello di dare credito ai propri occhi e solo quando il tutto si dimostri un abbaglio, essere pronti a ricredersi. Per rincarare la dose:
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"Gli uomini sono portati a credere soprattutto quello che capiscono meno (Michel de Montaigne)"