26/09/23

Mister Hyde

Sei anni dall'ultimo post !

58000 visualizzazioni in 10 anni fanno 5800 visualizzazioni all'anno, cioè 16 visualizzazioni al giorno. Non male... certo, c'è chi spara quattro cazzate su Youtube e fa 500.000 visualizzazioni in un giorno solo. Penso a quegli "influencer", sapete... quei tizi strani, coi capelli colorati, piercing vari, di intelligenza prossima a quella di una gallina, che pontificano e danno consigli vari.

Il titolo del post si rifà all'intero blog. Consiglio a tutti di farsi un proprio blog, dove poter sputare tutto quello che ci viene da dentro: rabbia, noia, frustrazioni.
In fondo cosa si fa dal proprio analista ? Ci sfoghiamo, e quello prende soldi senza proferire verbo. Fatevi un bel blog, è gratis !

A dire il vero, sfondo e impostazioni del blog non mi piacciono molto, ce ne sono altri, più recenti, in cui, da bravo Doctor Jekill, discetto coltamente di filosofia, poesia, massimi sistemi.

Rileggendo qualche vechio post mi viene da sorridere, voi direte da piangere… ma è l’impulsività giovanile. “So ragazzi”, oddio, il primo post è del 2007, ed avevo 53 anni, non proprio un giovinetto. Si vede che oggi, a 69 anni, raggiunta la pace dei sensi, la vedo in modo diverso, più rilassato.

I temi caldi di Mister Hyde, però, sono sempre presenti : i rossi, gli extracomunitari, i terroni. Non ho certo cambiato parere; del resto, una volta che la tua mente ha elaborato gli stessi pensieri per migliaia di volte, si sono formati dei sentieri preferenziali, da cui non puoi più uscire. Avete presente, allo zoo, quei poveri animali che, a forza di fare lo stesso percorso, costeggiando la gabbia, hanno scavato dei solchi ?

La tua mente fa lo stesso: un terrone direbbe “è uguale”, perché “è lo stesso”, o il più elaborato “è la stessa cosa”, esulano dalle sue competenze linguistiche, è troppo ricercato per lui: “Escimi le chiavi”…

Nessuno è un libero pensatore, o lo è fino a poco dopo la pubertà. Per Freud il tuo destino te lo giochi addirittura nei primi quattro anni. Poi, quando la vita e le esperienze ti hanno plasmato, o deformato, secondo i punti di vista, non cambi più, se non in peggio. L’Alzheimer bussa alla porta (non preoccupatevi per me, ancora non si è manifestato), e tutto diventa più sfumato. Iniziano a sparire i ricordi recenti, e ritorni bambino, a poco a poco. La mamma è là che ti aspetta, sorridendo. Ritorni nel suo utero, e ti riavvolgi nel suo corpo, come una calda coperta. Un sospiro…