06/09/07

A che pro discutere ?

Seguendo forum e blog vari, mi è venuta questa domanda : a che serve ? C'è mai qualcuno che non dico cambi idea, ma che solo la sposti di un milimetro dalle posizioni di partenza ?
Parlo soprattutto di politica, ma immagino che la stessa cosa avvenga se due tifosi parlano di calcio...
Ognuno di noi si fa lentamente un quadro d'insieme, segue certe strade, sempre quelle, e non devia mai dalla strada maestra del suo pensiero. Pregiudizi li chiama qualcuno, a me sembrano modi di vedere, di pensare, non dettati necessariamente da malafede.
Fino ad una certa età c'è elasticità, quando l'insicurezza porta a considerare tutte le possibilità, tutti i valori, per paura di perdere quello giusto. A poco a poco però, il nostro modo di pensare si sclerotizza, certi valori divengono capisaldi immutabili, fuori discussione. Certe persone pensano in un modo ed altre in uno completamente differente.
Si vengono a creare così "popolazioni" differenti, addirittura "specie umane" alternative una all'altra. Esagero ? Prendiamo per esempio un "sinistrorso": uno di sinistra ! Questo essere semi-umano, questa scimmia progredita cos'ha in comune con me ? Cos'è che lo caratterizza veramente ?
E' un mistero indovinare quali strane allucinazioni lo portino a pensare in quel modo contorto, ad inanellare una serie di cazzate indescrivibili. Concentratevi su qualche esempio : Prodi, oppure Pecoraro-Scanio, Ferrero, la Bindi...
Cos'è che li muove ? Invidia ? Livore ? Mah... lasciamo stare questi miseri personaggi reali, probabilmente mossi dal desiderio della poltrona, pensiamo alla loro "ideologia", cioè a quello in cui dicono di credere.
Credono che tutti siano uguali, anzi vogliono che tutti lo siano, c'è una bella diferenza ! Hanno il terrore che venga commessa la più piccola ingiustizia verso, che so, un rom ma se ne fregano altamente di cosa questi faccia di illegale o criminoso. Sono sempre disposti a perdonare le "bagatelle" dei "disobbedienti" dei centri sociali, l'immigrato è una ricchezza, un'occasione d'oro.... beh escluse ovviamente le insignificanti eccezioni. I rumeni ormai sono diventati cittadini comunitari, in tutto e per tutto pari ai francesi e ai tedeschi, mica sono come quegli extra-comunitari degli svizzeri ! Gli albanesi è vero creano qualche problemino, ma bisogna attendere fiduciosi che si integrino nella società. Arabi ? E chi sono ? Ma quante storie per qualche moschea in più. Il vero problema è Berlusconi e le "cricche degli imperialisti", i "servizi segreti deviati", i "poteri forti" , "Gladio"...
Per loro Castro è un illuminato leader, sorvolano su Stalin e Mao che gli creano qualche lieve imbarazzo digestivo, per poi gettarsi come bagascie fra le braccia del primo Zapatero o Lula che passi.
Si riempiono la bocca di parole come "popolo", "lavoratori" , "sociale" , "movimento delle masse"... no, forse esagero, questa è la terminologia usata dai bolscevichi, quei rozzi neandertaliani. Adesso l' homo-sinistroides è molto più raffinato, parla con la r arrotata di un Bertinotti, sale sullo yacht a vela di D'Alema, si traveste da industriale come Illy e Montezemolo.
Ma ritornando al tema, comunque si comporti e qualunque cosa dica, il sinistro sinistrorso è immutabile nella sua follia. Ripercorre in eterno le stesse strade lastricate di morti, con la leggerezza e l'innocenza beata di un fanciullo cieco. Nulla potrà fargli cambiare idea, perchè la sua mente riposa gaia nel paradiso dei lavoratori.
Lasciamo da parte la valutazione se il mio modo di pensare sia più corretto (per quanto ne sia certo); fra chi ha quei "valori" e chi semplicemente non li ha, o ne ha di diversi, opposti, che dialogo può esistere ?
In parole povere, ditemi voi come faccio a far ragionare una testa di cazzo come quella...